Hotel Porta Mascarella
L’intervento si connota per la caratterizzazione upside-down, prevedendo l’inserimento dell’attività ricettiva dal piano primo per 8 livelli: 305 camere, una passerella che collega il Ponte Stalingrado con l’edificio, un’area congress e un importante hub di biciclette per la mobilità dolce.
Concept e ProgettazioneOpen Project
CommittenzaValue OneLuogoBolognaSuperficie14500 mqAnno2019 — In corso
CertificazioniLEED® Gold (target)
Punta di diamante del disegno, la Sky’s Square all’ultimo piano, dove troviamo i pubblici esercizi con reception, bar e ristorante, insieme alla vista su San Luca. La configurazione sfrutta così convenientemente la posizione del lotto aprendo alla città una piazza urbana panoramica in quota. Ex OMA, ora Hotel Porta Mascarella, tra Borgo Masini e il fascio dei binari, diventa contenitore e contenuto dello sviluppo di un edificio ad uso ricettivo, dove la ricerca di un’identità è cuore pulsante del progetto.
L’edificio si candida a utenza prevalentemente business, grazie a un design contemporaneo a vocazione green, tramite l’introduzione di un approccio tecnologico mirato al comfort dell’utente e alla massima sostenibilità ambientale. I criteri di sostenibilità ed efficienza caratterizzano il processo progettuale, con l’obiettivo di ottenere la certificazione LEED livello Gold.
Con l’inizio dei lavori parte il processo di rigenerazione dell’area in cui, tramite le opere private e le relative urbanizzazioni, viene risolto un importante nodo urbano fra passato e futuro, in un punto nevralgico di collegamenti in città. Un progetto incentrato sulla sostenibilità e l’architettura, sull’IoT e l’innovazione, con una forte impronta sul territorio circostante. L’albergo produce quindi connessioni attraverso l’architettura. Comunità, innovazione, tecnologia e sostenibilità sono gli ingredienti per il nuovo modo di progettare gli hotel.