Il Teatro dell'Accademia di Belle Arti

Il progetto di Open Project arriva dopo anni di vicende complesse che hanno interessato il Teatro dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e che si sono susseguite nel corso degli anni.

Una luce di speranza arrivò solo nel 1956, quando l’architetto Melchiorre Bega divenne presidente dell’Accademia condividendo a pieno il progetto che il professor Farpi Vignoli aveva tracciato per il Teatro e la palestra, tanto che si riuscì a portarlo ad uno stato avanzato di esecuzione.
Da questo momento, però, il progetto inizia una vita travagliata arrivando ad uno stato di blocco.

Solo nel 2023 la speranza si riaccende ed è proprio in questo scenario che si colloca il progetto di restauro e rifunzionalizzazione di Open Project.

Gli interventi progettuali aspirano a restituire all’Accademia uno spazio polifunzionale e flessibile dedicato alle discipline teatrali e performative prevedendo la realizzazione di nuove aule per la didattica, l’adeguamento alle norme igienico sanitarie, la riconfigurazione dello spazio platea con arredi fissi flessibili, prevedendo la messa a norma degli spazi nel rispetto della normativa antincendio vigente.

Il progetto è stato concepito secondo i principi della sostenibilità ambientale, con lo scopo, da un lato, di tutelare il bene e, dall’altro, di portare ad un efficientamento energetico dell’edificio.

Dal punto di vista tecnico, il progetto prevede una serie di interventi puntuali specialistici che si inseriscono all’interno di un edificio di pregio.

Con lo stesso principio, sono stati inseriti dispositivi sceno-tecnici ed elementi d’arredo acustici che renderanno gli spazi teatrali innovativi e all’avanguardia, con lo scopo di garantire la massima flessibilità per la sperimentazione teatrale.