Teatro Comunale di Bologna

Il progetto prevede un ampliamento in Via del Guasto, dove, a seguito della demolizione della torre piezometrica e di alcuni corpi bassi, ci sarà il nuovo ingresso. Sempre al piano terra saranno presenti la nuova biglietteria, il bistrot e la sala prove, mentre al primo piano si realizzerà il collegamento tra gli uffici esistenti e i nuovi spazi lavorativi. Il retro del teatro affaccerà direttamente sui Giardini del Guasto con una grande apertura visiva della sala prove sullo spazio pubblico.

Il nuovo corpo si distingue dalla parte storica per forma e materiali, pur ricomponendo i volumi e gli allineamenti immaginati nel 1935 nella creazione del portico e della terrazza, alla quale si ricollega con un nuovo spazio aperto in copertura. L’edificio sarà costituito da un volume basso e vetrato che definisce una nuova circolazione ed un nuovo modo di approcciare il Teatro. Un leggero involucro metallico andrà a rivestire le funzioni interne che necessitano di una protezione più opaca, creando una piccola lanterna urbana, capace di accendere l’area con una luce soffusa ma presente durante le ore notturne.

La riorganizzazione interna di funzioni e collegamenti permette al Teatro di diventare un nuovo polo attrattore a livello cittadino, offrendo, ad integrazione dell’attività tradizionale, spazi ed eventi culturali durante tutto l’anno. L’intervento mira ad aumentare la funzionalità del Teatro, valorizzandone la parte storica e aumentandone la fruibilità da parte delle persone con mobilità ridotta. Una nuova impiantistica ad alta efficienza e sostenibilità contribuirà ad una razionalizzazione dei consumi energetici e dei relativi costi.